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Per le sue comparsate nei programmi televisivi, il critico d’arte Vittorio Sgarbi si è distinto agli occhi del pubblico caratterizzandosi come un personaggio singolare.
Il politico e personaggio televisivo Vittorio Umberto Antonio Maria Sgarbi è nato a Ferrara l’8 maggio 1952, figlio di due farmacisti. Studia al liceo classico Ariosto nella sua città natale e nel 1974 si laurea in Filosofia all’Università di Bologna, con specialistica in Storia dell’arte. Dopo gli studi lavora per la Soprintendenza di Venezia e contemporaneamente insegna Storia delle tecniche artistiche all’Università di Udine. Nel 1990 inizia anche la sua carriera da politico: comincia con il Partito Comunista Italiano per poi cambiare orientamento continuamente e infatti da molti viene definito il più grande trasformista d’Italia.
Da questo periodo Sgarbi partecipa come ospite in numerosi programmi televisivi, in particolar modo nella veste di opinionista. Si è caratterizzato soprattutto come un personaggio irascibile e spesso incontrollato, litigando con numerosi personaggi della politica e della televisione: proverbiale è diventato infatti il suo modo di inveire contro chi sta parlando, esclamando “Capra!” ripetutamente.
Vittorio Sgarbi ha scritto numerosi libri, dedicati soprattutto alla storia dell’arte: Carpaccio (1979); I capolavori della pittura antica (1984); La stanza dipinta (1989); Davanti all’immagine (1990); Onorevoli fantasmi (1994); Lezioni private (1995) e l’ultimo dedicato a Leonardo da Vinci nel 2019 Leonardo.
Il genio dell’imperfezione.
La sorella del noto critico d’arte è Elisabetta Sgarbi, editrice e fondatrice nel 2000 della rassegna culturale La Milanesiana.
Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, Vittorio Sgarbi ha delle idee molto anticonvenzionali in merito al matrimonio e al concepire dei figli. Il critico d’arte ha infatti dichiarato in un’intervista:
Sono convinto che esista solo un matrimonio cristiano. Gli altri matrimoni non esistono e per questo sono sia contro il divorzio che all’aborto. Il matrimonio cristiano, invece, implica una scelta legata a un’idea di famiglia che suppone la procreazione del figlio in nome di valori che sono legati a Dio. Ora, dal momento che non mi sono mai sposato, io non ho mai voluto fare figli. Quando i figli sono venuti è avvenuto per inavvertenza mia o, per esempio nel caso del primo figlio, perché la donna non mi aveva rivelato che non prendeva più gli anticoncezionali. A quel punto, il padre che io sono, cioè il genitore che sono, non è padre della volontà: l’ultima figlia è nata perché la madre, che era sposata, avevo un marito impotente e lei ha tratto vantaggio da questa cosa. Io non ho mai pensato: sto con una donna e farò un figlio e, quindi, non sono padre della volontà. Poi, voglio bene lo stesso ai figli perché io voglio bene all’umanità.
Sgarbi ha alle spalle però numerose relazioni, spesso con ragazze più giovani come quella con Miss Europa Francesca Pepe. Oggi il critico d’arte è legato all’attrice Sabrina Colle. Inoltre ha riconosciuto tre figli, avuti da tre donne diverse e che si chiamano Carlo, Alba ed Evelina.