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Vladimir Luxuria non aveva mai indossato un bikini: lo confessa alle pagine di Chi e spiega per quale motivo ha deciso di farlo dopo aver compiuto cinquant’anni da un po’. Tutte le paure, gli ostacoli e le incertezze che hanno portato Vladimir a essere un simbolo della comunità LGBT e soprattutto dell’orgoglio trans.
Vladimir Luxuria: il primo bikini al top
Le persone transgender fanno una fatica enorme nel mostrare il proprio corpo. Anche persone note, apprezzate e amate come Vladimir Luxuria devono fare i conti con tutte le insicurezze sulla propria immagine che attanagliano qualsiasi essere umano e che soprattutto in un periodo di sovraesposizione del corpo, come l’estate, diventano difficili da gestire.
Per questi motivi Vladimir Luxuria ha ammesso candidamente che non aveva mai indossato il bikini per non mettersi “troppo a nudo” e anche perché negli anni precedenti non aveva tutta la confidenza che ha oggi con il proprio corpo da donna.
Come ha preso questa scelta che ha rappresentato uno spartiacque nella sua vita? Si è trattato di un’illuminazione:
Mi sono guardata allo specchio e ho detto: ‘Oh, ho 54 anni e guarda qua!’. Credo di dover essere orgogliosa di quello che sono. E di quello che sono diventata.
Il risultato è stato così memorabile che le foto di Vladimir sono state pubblicate sulla copertina di Chi e hanno naturalmente riscosso un grande successo. Il corpo asciutto e statuari, che Vladimir ha voluto modificare il meno possibile, è quello di una persona in forma, che si prende cura di se stessa e che non ha alcuna paura di mostrarsi al mondo per quello che è.
L’intervista: “Un percorso difficile”
All’interno dell’ultimo numero del giornale di Alfonso Signorni è anche stata dedicata a Vladimir una lunga intervista che ha permesso all’ex deputata di raccontare il proprio difficile percorso di persona trans.
L’uscire alla luce del sole e mostrarsi senza alcuna paura è un traguardo non da poco per una persona transessuale: Vladimir Luxuria ha spiegato che la notte è stata per anni la comfort zone in cui lei, assieme a migliaia di altri transessuali italiani e del mondo, si sono rifugiati per sentirsi liberi e accettati.
Nel corso della sua vita, tra le altre cose, Vladimir è stata PR e curatrice di diversi locali, scegliendo quindi un lavoro che si svolgeva esclusivamente nelle ore serali, a strettissimo contatto con la trasgressione e il divertimento.
L’infanzia e i bulli
Se la maturità personale e professionale di Vladimir Luxuria ha portato equilibrio, accettazione di sé e serenità, di certo non è stato così per la prima parte della sua vita.
Quando era ancora Vladimiro, infatti, Luxuria ha subito numerosi atti di bullismo che si concentravano su di lui proprio a causa della sua evidente omosessualità. Proprio a ricordo di quegli anni e della durissima battaglia sociale che ogni omosessuale e ogni persona trans è chiamata a combattere, nel passato recente Luxuria aveva scelto di postare su Instagram una fotografia che lo ritraeva da bambino, quando ancora non sapeva di essere destinato a diventare un simbolo della comunita LGBT in Italia.