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L’eccesso è da evitare, ma chi ha detto che qualche bicchiere di vino fa male? Tutto il contrario: ripulisce il cervello! Aiuta a ridurre le probabilità di ammalarsi di tumore e il rischio di malattie cardiovascolari.
L’alcol assunto in quantità moderate diminuisce e rallenta il declino cognitivo, mantiene giovani e in forma. Attenzione però: l’eccessiva assunzione di alcolici (vino compreso) aumenta i problemi cardiaci,il nostro organismo comincia a malfunzionare e la nostra pelle ne risente con un pesante invecchiamento.
Non solo “in vino veritas”. Gli antichi avevano ragione, ma anche gli studi più recenti non sono niente male.
Scienziati e ricercatori, infatti, hanno studiato le proprietà di una delle bevande più assunte e pregiate. Ne esistono di molteplici qualità, colori, gusti e aromi. I prezzi variano, fino a lievitare a livello esponenziale. Un vero intenditore ne riconoscere subito la qualità. Adatti per antipasti, primi e secondi, di carne o di pesce. Dolci, secchi o frizzanti, i vini sono perfetti accompagnatori anche dei nostri dessert. I suoi pregi sono innumerevoli, purché non si prenda il vizio e non si ecceda.
Recenti studi hanno hanno dimostrato le ottime qualità del vino e gli effetti benefici sulla nostra salute. La bevanda, infatti, è in grado di attivare il processo di pulizia del cervello, eliminando le tossine e le proteine associate con l’Alzheimer. Tali ricerche sono state eseguite sui topi. Sono state studiate le conseguenze dell’alcol sul cervello degli animali, sollecitati per un lungo periodo di tempo agli effetti dell’alcol. Gli esperimenti condotti sulle cavie hanno dimostrato che un’eccessiva dose alcolica favorisce lo sviluppo di un’infiammazione e riduce le capacità cognitive e motorie.
Qualora invece si trattasse di una bassa dose di alcol, equivalente a un massimo di due bicchieri al giorno, viene sollecitato efficacemente il sistema glinfatico, così da rimuovere meglio e più rapidamente sostanze di scarto, rifiuti e tossine associate a problemi di Alzheimer e cardiovascolari. I livelli di infiammazione celebrale, inoltre, risultano inferiori. Insomma, se una moderata assunzione di alcol comporta una diminuzione dei rischi di declino cognitivo, bere pesantemente comporta le conseguenze opposte.
Suggestivo e gustoso, piacevole e rasserenante: sorseggiare un buon vino è estremamente piacevole, purché ben gustato e abbinato.
In un momento di relax, berne un bicchiere è molto rilassante. E sapete qual è un suo effetto super rinforzante?
Un bicchiere di vino rosso equivale a un’ora di palestra, così dichiarano recenti studi! Nella buccia dell’uva, infatti, è presente un preciso antiossidante capace di aumentare la frequenza cardiaca e, conseguentemente, vengono rafforzate le prestazioni muscolari. Questo può essere uno spunto interessante per chi ha desiderio di allenarsi, ma non ne sono capaci, magari per problemi fisici e motori.
Insomma, il vino non è solo buono da gustare, è anche un importante aiuto per il nostro allenamento e ci aiuta a perdere peso, purché assunto nelle giuste dosi!
Oltre a prevenire le malattie cardiache, il vino è un toccasana per l’umore, l’apprendimento e la memoria. Combatte la perdita di memoria negli anziani e aiuta le persone colpite da malattie neurodegenerative. Insomma, il vino è un vero beneficio!