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Wanda Nara, con estrema sorpresa sia da parte sua che dei fan, ha ricevuto il premio Socrate 2019.
La moglie di Mauro Icardi è stata fortemente voluta da Cesare Lanza, fondatore del premio, che ha spiegato anche il perché tra i tanti personaggi scelti abbia inserito anche lei.
Con grande sorpresa, Wanda Nara ha ricevuto a Milano il Premio Socrate 2019. Il premio è stato fondato sette anni fa da Cesare Lanza e punta a valorizzare i personaggi che si sono distinti per meritocrazia, sia nelle loro carriere che nell’impegno sociale.
La consegna alla moglie di Mauro Icardi ha lasciato tutti un po’ sorpresi e ha generato non poche critiche. Il fondatore, alla luce di tutto ciò, ha voluto chiarire e spiegare al meglio le motivazioni che lo hanno spinto ad una scelta del genere. Cesare Lanza ha dichiarato: “Per molti, forse, si tratta di una sorpresa. In realtà la motivazione è semplice: tra i valori più cari per Socrate, e in assoluta modestia anche per me e milioni di altri cittadini, c’è la libertà di opinione e di parola.
Questo diritto sembra essere stato negato a Wanda, considerando l’alluvionale tormentosità delle critiche che le sono state rivolte da ogni parte. Perché? Forse perché è una donna? O forse perché riveste il doppio ruolo di moglie e di agente del campione dell’Inter? Altri agenti abitualmente si esprimono pubblicamente con esternazioni anche più clamorose, ma non entrano nel mirino degli scatenati critici che se la prendono con Wanda Nara”. Effettivamente, non possiamo che essere d’accordo con Lanza.
Magari, la Nara avrà anche sbagliato, ma le critiche e i trattamenti che ha ricevuto anche dai tifosi dell’Inter e da tante altre persone sono stati esagerati e sono sicuramente gesti da condannare. Probabilmente, se al suo posto ci fosse stato un uomo, la realtà sarebbe stata un tantino diversa. Anche se viviamo bel belli, e mica tanto, nel 2019, sotto tanti aspetti siamo ancora fermi ai tempi della pietra.
Quello che si augura Lanza consegnando il premio Socrate 2019 a Wanda Nara è che le donne riescano ad avere la stessa libertà di parola degli uomini e che questo resti sempre un sacrosanto diritto di ogni persona. Il fondatore ha concluso: “Penso che sia importante per tutti, nel nostro piccolo, far qualcosa per restituire valore al merito e alle qualità individuali. E tentare, provarci almeno, di ridimensionare favoritismi, raccomandazioni e calci nel sedere.
Per quanto mi riguarda, alcuni anni fa ho fondato, nel nome di Socrate, un movimento di opinione con queste, spero non utopistiche, finalità”. Speriamo che quanto si augura Lanza avvenga, anche se i dubbi sono molti. Oltre alla moglie di Mauro Icardi, sono stati premiati tanti altri personaggi: Lino Banfi, Laura Cioli, Marcello Foa, Gaetano Miccichè, Sandra Milo, Franco Romeo e Salvatore Rossi. Un premio, alla memoria, andrà anche alla poetessa Alda Merini.
Di certo, non me ne voglia Lanza, vedere nomi tanto celebri vicino a quello di Wanda Nara fa sorridere. In parte dovremmo anche riflettere, magari il premio Socrate alla signora Icardi vuole essere la dimostrazione più grande dei tempi che cambiano.