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Tra le personalità femminili che hanno avuto successo nel campo della scienza, come Rita Levi Montalcini e Sylvia Earle, ci fu Wang Zhenyi.
Scienziata cinese che visse durante la dinastia Qing: si occupò di astronomia, matematica, geografia e medicina. Nonostante la brevità della sua vita pubblicò importanti studi in queste discipline.
Nata in una famiglia colta, nel 1768, ricevette un’educazione dal padre e soprattutto dal nonno. Egli era governatore della provincia di Fengchen, intellettuale raffinato, e possedeva una vasta biblioteca, che Wang Zhenyi consultò per la sua formazione.
Scriveva poesie, ma praticava anche molte discipline sportive: era un’ottima cavallerizza, sapeva tirare con l’arco ed era brava con le arti marziali. Wang amava anche viaggiare: a 16 anni compì un lungo viaggio col padre che le permise di arricchire le sue conoscenze della Cina di allora. Tra i suoi innumerevoli interessi c’era anche la poesia, nelle sue poesie scriveva molto spesso dell’importanza di eliminare le differenze fra uomini e donne.
Dopo il matrimonio, all’età di 25 anni, con Zhan Mei, divenne sempre più famosa per la sua opera poetica e per le sue conoscenze astronomiche e matematiche, che le permisero di diventare insegnante. Morì poco dopo, ad appena 29 anni.
Wang era molto curiosa e amava studiare di tutto: la matematica, le scienze, la geografia, la medicina ma, appena diciottenne, si indirizzò più precisamente verso l’astronomia che scoprì essere il suo più grande interesse: trascorreva intere ore a studiare i pianeti, il sole, le stelle e la luna.
Credenza popolare era che l’eclissi lunare fosse un segno d’ira degli dei ma Wang sapeva che non poteva essere vero e decise di dimostrarlo con un esperimento. Costruì nel giardino della sua dimora un grande modello del sistema sole-terra-luna usando lampade e specchi ed espose in seguito le sue osservazioni nel suo testo “Spiegazioni di un eclissi solare”.
Mise un tavolo rotondo a rappresentare la Terra, al soffitto appese una lampada, come fosse il Sole, e di lato mise un grande specchio rotondo, la Luna.
Poi incominciò a spostare questi oggetti esattamente come si spostano nel cielo, fino a quando non furono allineati, con la Terra nel mezzo. In quel momento disse: “Ecco qua! L’eclissi lunare si verifica ogni volta che la Luna transita completamente attraverso l’ombra della Terra”.
Wang aveva anche capito l’importanza di rendere tutte le scienze e tutte le sue conoscenze facilmente accessibili alla gente comune, scrisse un saggio che spiegava molto semplicemente la forza di gravità con un linguaggio semplice e comprensibile da tutti. Per la sua dedizione allo studio delle scienze astronomiche e per la sua capacità di scrivere in maniera semplice, la sua fama si diffuse ovunque. Pubblicò diversi scritti di astronomia nei quali espose i suoi studi tra cui “Dibattito sulla processione degli equinozi”, “Disputa sulla longitudine e sulle stelle”e “Spiegazione di un’eclissi lunare”.