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“Scopri le vite di Wanna Marchi e Stefania Nobile, controverse venditrici di prodotti dimagranti nonché artiste della truffa, dagli incredibili successi in TV al carcere.” Così si legge a grandi lettere sul sito di Netflix Italia, accanto al titolone Wanna che tanto sta facendo discutere i social fin dall’annuncio dell’uscita della docuserie.
D’altro canto, la piattaforma stessa ha classificato il contenuto come “provocatorio” e sembra che tale provocazione sia stata accolta con un gran polverone dal pubblico.
Netflix ha già rilasciato il primo trailer della docuserie, che sarà composta da 4 episodi e sarà distribuita a livello internazionale. Le vicende ripercorse sono appunto quelle riguardanti Wanna Marchi, nel suo periodo – tra gli anni ’80 e i primi del 2000 – di grande fama come televenditrice più famosa d’Italia.
Presente, chiaramente, anche la figura della figlia, Stefania Nobile.
La docuserie si avvale di 22 testimonianze dirette ma anche di materiale d’archivio (per un totale di circa 100 ore di interviste!) per ricostruire l’intera vicenda, dalla fama, al crollo di quello che poteva considerarsi un impero, fino alle aule di tribunale. La serie promette lo svelamento di fatti finora ignoti o occultati riguardanti le truffe di Wanna Marchi che hanno sconvolto l’Italia.
Il lancio è previsto per il 21 settembre 2022 sull’ormai nota piattaforma di streaming.
Ma cosa ne pensano gli utenti sui social?
Settembre è dietro l’angolo e la polemica su Wanna è già in atto ancor prima dell’uscita del prodotto. Ricordiamo, infatti, che Wanna Marchi e sua figlia sono state condannate nel 2009 a 9 anni e 6 mesi di reclusione per bancarotta frudolente, associazione a deliquere e truffa aggravata.
Un danno, morale e concreto, che il pubblico italiano non sembra intenzionato a dimenticare.
Le due donne, che hanno scontato parte della pena agli arresti domiciliari, sono tornate in liberà nel 2013, con una carriera ormai chiaramente stroncata e l’allontanamento dall’ambito sociale e mediatico… almeno fino a questo momento.
“Mi avete convinto a fare la disdetta, grazie”, “Sul serio una piattaforma come Netflix si abbassa dare visibilità e denaro a una persona simile? Sono basita.
Che delusione”, “Ma perché darle spazio?”, “Ero in dubbio se disdire a fine anno il mio abbonamento… ora non lo sono più”. Questi sono solo alcuni dei tantissimi commenti che si possono leggere al post di quattro giorni fa sulla pagina Instagram di Netflix Italia, con il quale veniva condiviso il primo trailer ufficiale della docuserie su Wanna Marchi. Una prima accoglienza decisamente negativa, che sembra paventare l’allontanamento di tantissimi utenti sdegnati dal sito di streaming.
Si tratterà solo di parole o davvero lo sdegno pubblico è ancora così forte da portare al boicottaggio della proposta? Staremo a vedere il 21 settembre, quando la serie verrà ufficialmente rilasciata e se ne potranno conoscere le sorti. Per ora, sembra che quella di Wanna Marchi sia una figura di cui gli italiani vorrebbero sentir parlare il menopossibile, figuriamoci vederla sullo schermo…