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What’s App è down, l’applicazione di messaggistica più scaricata ed usata del momento non funziona da questa mattina. La celebre applicazione comprata da Facebook, alla modica cifra di 14 miliardi, nel 2014, dalle ore 9.00 di oggi 3 novembre, non ha permesso a più di un milione di utenti di connettersi con i propri contatti. Ma, in realtà sono ben 12 ore che gli utenti hanno problemi in tutta Europa e in Asia, quindi ci sarà sicuramente un problema ai server centrali. C’è chi segnala il funzionamento a singhiozzo, chi la ricezione di strani messaggi. L’hashtag #WhatsAppDown è già diventato virale. Già da qualche giorno utenti da tutta Europa davano segnalazione di un funzionamento ‘a singhiozzo’ dell’applicazione. I tecnici stanno già provvedendo a risolvere il problema e sembra che proprio in questi istanti abbiano risolto l’inconveniente tecnico.
I blackout di What’s App nel giro di un anno
Non è la prima volta che What’s App si blocca. I suoi utenti, che sono più di un miliardo in tutto il mondo, più volte sono rimasti senza poter inviare messaggi. Infatti quest’anno, a partire dal 3 maggio, l’app si è bloccata verso le 22 e 30. Solamente alle due di notte le persone hanno ripreso a comunicare con la celebre app. Dopo poco tempo, il 17 maggio, la piattaforma ha smesso di funzionare per un’oretta. Il penultimo episodio rilsale al 31 di agosto. What’s App aveva smesso di funzionare e non permetteva la condivisione di contenuti multimediali. Nonostante Facebook si sia scusato per il disagio, non rilascia mai alcuna spiegazione.
Il mistero dei blackout
La società non rilascia mai dichiarazioni o semplici spiegazioni. Per quale motivo questi social lascino all’improvviso gli utenti offline per alcune ore. Ma non si tratta solo di Whatsapp. Anche Facebook, recentemente, ha smesso di funzionare. È stato proprio l’11 ottobre che il re dei social network, Facebook, insieme a Instagram, sono risultati non funzionanti agli utenti europei e americani. Anche un questo Facebook non si è sbilanciato, limitandosi a dire: «Siamo al corrente del fatto che ci sono problemi di accesso, stiamo lavorando per riportare la situazione alla normalità il più presto possibile». In questi momenti l’unico mezzo di comunicazione che rimane alle persone per poter mandare tweet sopratutto di lamentela, rimane Twitter. Che si costella dei vari hashtag #whatsappdown, #facebookdown o #instagramdown.
Cinguettare su Twitter è rimasta l’unica soluzione quando i social network vanno in blackout e non sappiamo cosa fare altrimenti. Una cosa sicuramente ci sarebbe, staccare dallo smartphone per un’ora non fa male a nessuno, dato che ormai ne siamo completamente dipendenti. possiamo ricorrere alle chiamate, se dobbiamo comunicare qualcosa di urgente. O, più semplicemente rilassarci e spegnere il telefono. Dato che ormai siamo connessi 24 ore su 24. Riscopriamo il piacere di una sana chiacchierata guardando il nostro interlocutore negli occhi.