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I casting per X-Factor 13 hanno già aperto i battenti e per la prima volta gli autori hanno pensato di introdurre una novità. Tutti i talenti che si presenteranno a queste prime audizioni, per accedere alla fase dei BootCamp, dovranno ottenere 4 preferenze. Chi non riuscirà nell’impresa, avrà comunque la possibilità di rimanere ‘in sospeso’.
X-Factor 13
I 4 giudici di X-Factor sono già all’opera e hanno iniziato i primi casting in giro per l’Italia. Per questa tredicesima edizione, la produzione del talent ha pensato bene di introdurre una novità importante. A spifferare questa news è il portale BlogTvItaliana e pare che quest’anno, per poter accedere alla fase dei BootCamp, gli artisti dovranno guadagnare ben quattro preferenze. Negli anni scorsi, per arrivare a questa seconda fase, bastava ricevere dai giudici la maggioranza dei “sì”, quindi 3 su 4. Per X-Factor 13, invece, la produzione ha pensato bene di fare andare avanti solo chi otterrà la totalità dei consensi. Cosa succederà a chi non conquisterà tutte le preferenze dei giudici? Pare che gli artisti potranno comunque rimanere in ‘gara’, in una specie di limbo. Tra loro, soltanto chi riceverà 3 giudizi positivi su 4 non sarà eliminato, ma sarà messo in stand-by e rivalutato in una seconda esibizione. Gli altri, ovvero quelli che riceveranno due, uno o zero consensi, saranno direttamente eliminati. Quest’ultima dinamica è rimasta invariata rispetto agli altri anni. Questa novità, anche se può sembrare molto rigida, innalzerà di certo il livello degli artisti che passeranno ai BootCamp, anche se la preferenza resta comunque strettamente personale.
I giudici di X-Factor 13
Come ormai sappiamo da tempo, i giudici di X-Factor 13 sono: Mara Maionchi, Malika Ayane, Samuel e Sfera Ebbasta. Su quest’ultimo, quando è stato diffuso il suo nome, ci sono state numerose polemiche, soprattutto legate alla tragedia avvenuta a Corinaldo prima di un suo concerto. In questa terribile circostanza hanno perso la vita sei persone e la responsabilità del trapper deve ancora essere chiarita nelle sedi competenti. Subito dopo che la produzione di X-Factor ha diffuso il suo nome come giudice, inevitabilmente si è creata una bufera notevole. I responsabili del talent, quindi, si sono visti costretti ad emanare un comunicato ufficiale per chiarire i motivi che sono alla base della loro scelta. Si legge: “Per quanto riguarda Asia (Argento, ndr), di comune accordo con lei, Sky Italia e Fremantle hanno deciso di interrompere la collaborazione per la fase dei Live visto che in quel momento i contorni e i possibili sviluppi non erano chiari. Sulla vicenda, molto dolorosa, in cui Sfera si è trovato coinvolto, pensiamo sia giusto lasciare che la giustizia faccia il suo corso per rispetto verso le vittime e le loro famiglie”. La produzione di X-Factor 13 ha dovuto tirare in ballo anche Asia Argento perché in molti hanno ritenuto ingiusto consentire a Sfera Ebbasta di rivestire i panni di giudice quando, lo scorso anno, l’attrice è stata sollevata dal suo incarico per una denuncia di molestie sessuali. Insomma, polemiche sterili che lasciano il tempo che trovano.