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X Factor 2019 vedrà Achille Lauro in una veste completamente inedita, che non è assolutamente quella di giudice e nemmeno quella di presentatore.
Durante una recentissima conferenza stampa il trapper ha dimostrato di avere gli strumenti e soprattutto il desiderio di mettersi in gioco e di costruire un dialogo emotivo con i concorrenti del talent show.
Achille Lauro ha da dire molto di più di quanto lascerebbero immaginare i tanti tatuaggi sulla sua faccia e l’atteggiamento generale con cui sale sul palcoscenico e si approccia al pubblico: il trapper, rivelazione dello scorso Sanremo, ha infatti accettato di ricoprire un ruolo inusuale per lui e completamente inesistente nelle scorse edizioni di X Factor.
Achille Lauro a X Factor 2019 condurrà infatti il late night show Extra Factor, che andrà in onda dopo la puntata tradizionale in prima serata, raccogliendo le impressioni e le dichiarazioni a caldo dei concorrenti che hanno preso parte allo show.
Il trapper ha chiarito la sua posizione professionale e il suo approccio al programma con un lungo intervento durante la conferenza stampa:
Non sono qui per giudicare nessuno. Stranamente sarò buono e sarò amico di tutti. Penso di avere un bel ruolo: ho passato quello che hanno passato i ragazzi, dai palchi vuoti ai grandi palchi. Sarò un consigliere della dottoressa Pilar. Entrerò nella vita e nel percorso dei ragazzi. I giudici li conosco tutti: Mara la amo.
Avrò un momento di confidenza con i ragazzi: sarò il loro amico, ci sarà uno scambio tra noi che riguarda la sfera emotiva. Io imparerò da loro, loro forse impareranno qualcosa da me.
Oltre alla presenza di Achille Lauro come “amico e confidente” dei concorrenti, tra le novità introdotte per Extra Factor prevedono gli interventi di The Andre e de Le Coliche, le esilaranti performance di doppiaggio di Cosma e il parere della critica musicale Giulia Cavaliere.
Parteciperà al late show di X Factor anche Francesco Arienzo, l’ultima rivelazione di un altro talent show: Italia Got Talent.
Se Achille Lauro sta tentando di reinventarsi come presentatore e ritagliarsi uno spazio televisivo al di là della musica, la sua ultima performance musicale che è avvenuta durante lo storico Premio Tenco che si tiene ogni anno al Teatro Ariston, gli ha riservato moltissime critiche.
A sparare più ferocemente contro il trapper, che ha reinterpretato (male) Lontano, Lontano, sono stati principalmente Baccini, gli eredi di Luigi Tenco e Morgan.
Baccini si è inviperito al punto da bollare Lauro come “pagliaccio travestito da artista” e gli eredi di Tenco hanno scritto un esposto ufficiale per lamentarsi dell’esibizione, mentre Morgan ha è stato più oggettivo, spiegando che la performance è andata male ma non per poco impegno o superficialità dell’interprete.
Secondo Morgan, al di là del personaggio aggressivo che ha creato, Lauro è un interprete troppo insicuro, che non è in grado di padroneggiare ancora né la musica né il palco e, anche cercando di ovviare al problema con innumerevoli prove, assistenti e grosse produzioni, la qualità della musica dipende principalmente dalla qualità dell’artista.
Chissà come avrà preso queste considerazioni il diretto interessato.